Il gioco – Giovanni Floris

Autore: Giovanni Floris

Editore: Solferino

Anno: 2022

Pagine: 416

Una studentessa di una scuola di periferia scompare e i sospettati sono due bulli ripetenti; il professore di lettere è intenzionato a scoprire la verità e decide di aiutarli. Inizia così una sorta di caccia al tesoro in cui i tre e altri particolari compagni di viaggio dovranno decodificare vari indizi per scoprire il colpevole.

Ho letto questo libro d’estate ed è stato un piacevole intrattenimento. L’autore ci porta a spasso tra i riferimenti culturali del ‘900, gli spunti letterari e artistici sono davvero numerosi e fa venire voglia di riprendere autori come Allan Poe, Ungaretti nonché di approfondire alcune correnti come il dadaismo e il surrealismo.

Ho trovato interessante la critica alla scuola per come è concepita e per il suo immobilismo: programmi uguali per tutti senza tenere conto dei diversi talenti e interessi degli studenti, un piano di studi che difficilmente lascia spazio alla scoperta e all’approfondimento di ciò che un alunno desidera.

Il messaggio che personalmente mi ha trasmesso è come la cultura renda liberi e offra gli strumenti per comprendere il mondo, ma nello stesso tempo quanto sia difficile far introiettare questo ai ragazzi.

Per quanto riguarda lo stile, è un libro che combina eventi di giallo e commedia, il ritmo è incalzante e fluido (soprattutto dalla metà in poi).

Il protagonista è un anti-eroe con cui molti si possono identificare. I personaggi tuttavia non sono caratterizzati al meglio e li ho trovati un po’ stereotipati, inoltre avrei apprezzato se fosse stato più breve. Lo consiglierei comunque, soprattutto agli insegnanti, che si confrontano quotidianamente con l’arduo compito di comprendere il mondo interno dei ragazzi e far crescere in loro l’amore per la cultura.

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