Zanna Bianca 

di Jack London

Un lupacchiotto inizia a scoprire il mondo conoscendo i pericoli e la vita della foresta selvaggia. Un giorno però si imbatte in degli esseri sconosciuti: gli umani. Inizia così una convivenza con l’uomo, di cui conoscerà le varie sfaccettature. 

Anche se all’inizio mi aveva dato l’impressione di essere specista, andando avanti mi sono dovuta ricredere. La cosa che trovavo sgradevole era il fatto che il lupo vedesse gli esseri umani come degli “dei” ed “esseri a cui si doveva sottoporre” e pensasse che gli uomini bianchi valessero più degli altri. Chiaramente però c’è da considerare che è stato scritto in un contesto diverso e di conseguenza la società aveva pensieri diversi dai nostri. La cosa buona è che il protagonista ha incontrato anche altri tipi di esseri umani, con comportamenti che al giorno d’oggi riteniamo adeguati nei confronti degli animali.

Sofia

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