
Autrice: Enrica Ceccarini
Editore: L’Età dell’Acquario
Anno di pubblicazione: 2023
Pagine: 188
Quando leggo gli scritti di Enrica Ceccarini la prima cosa che mi viene in mente è quanti punti di contatto ci siano tra vivere e crescere con un cane e vivere e crescere con un bambino. In primis sulla scoperta e il rispetto della sua personalità e individualità. Non sempre si è disposti a farlo, perché il proprio ego vorrebbe dei cani (e figli) “educati”, efficienti, che piacciono a tutti, che fanno cose socialmente accettabili. Quando invece il nostro ruolo è capire chi sono, amarli per le caratteristiche che li contraddistinguono, sostenerli nel tirare fuori il loro potenziale e accompagnarli ad affrontare le difficoltà della vita. Finalmente non mi sento sola a pensare quanto possa essere stupido insegnare ai cani dei comandi per mostrare agli altri quanto si è bravi a farsi ubbidire…
Enrica con la sua sensibilità e altissima empatia riesce in modo magistrale a farci avvicinare a ciò che può sentire un cane, le sue emozioni, i suoi bisogni.

Riesce a trasmetterci quanto valga il rispetto per il cane, cosa di cui molto spesso, anche se si pensa di amarlo alla follia, ci si dimentica.
Riesce a farci capire e sentire la storia traumatica che ci può essere dietro un cane aggressivo o di un cane “fobico” e ci mostra che con un giusto professionista queste difficoltà possono essere affrontante. E che c’è una speranza anche per chi ha avuto una vita davvero difficile, costituita da violenze e deprivazioni.
Riesce a mostrarci quanto le difficoltà, le ansie che portiamo nel rapporto con il cane dicano molto di più su noi stessi che non sul cane. E che sarebbe prezioso esplorare e affrontare queste difficoltà, sia per il bene del cane che per il proprio.
Riesce a commuoverci quando ci racconta le storie dei suoi cani e il rapporto costruito con loro. Quanto è riuscita a sentire le loro emozioni. E quanto siano stati preziosi a vicenda.
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